L’ostetrica è la figura professionale il cui ruolo viene definito dal Codice Deontologico del giugno 2010, aggiornato nel 2018, e dal profilo professionale (DM 740/94): Segue e assiste la donna in tutto il suo ciclo di vita riproduttivo, dalla pubertà fino all'età senile. Interviene con propria autonomia e responsabilità, collaborando con altre figure professionali, in ambito assistenziale, educativo, formativo e di ricerca. Ha esperienza nel campo della salvaguardia, prevenzione, assistenza nella diagnosi, cura e recupero della salute sessuale e riproduttiva della donna e della coppia. Inoltre, le sue attività si rivolgono anche al neonato, alla famiglia e alla collettività. La maggior parte delle persone, crede che l’ostetrica lavori solo in ambito ospedaliero, in particolar modo in sala parto, ma non è così. Questa figura opera in altri ambienti come consultori, ambulatori, studi medici privati, Casa Maternità e può esercitare in maniera dipendente o come libera professionista. Tra le tante attività di questa professione troviamo: assistenza al travaglio di parto, corsi di accompagnamento alla nascita; assistenza alla gravidanza a basso rischio, in collaborazione con il ginecologo, e riconoscimento precoce di gravidanze a rischio; esecuzione di tamponi vaginali e Pap-Test; sostegno all'allattamento materno, alla genitorialità e all'accudimento del bambino; tutela della salute perineale e riabilitazione del pavimento pelvico. Inoltre, l’ostetrica può lavorare anche in ambito ginecologico attraverso la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, incoraggiando una sessualità sicura e protetta. Sostiene la prevenzione oncologica e offre supporto nelle fasi di diagnosi e cura delle patologie ginecologiche. Essere ostetrica significa, quindi, diventare un punto di riferimento per la donna; starle accanto, confortarla e sostenerla nei momenti più belli e in quelli più critici della sua vita sessuale e riproduttiva.
