top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreArtemis con le donne

La pillola contraccettiva



La contraccezione ormonale si basa sull'uso di estrogeni e progesterone, gli ormoni sessuali femminili che regolano il ciclo mestruale.

Tra i vari metodi ormonali troviamo la pillola, l’anello vaginale, il contraccettivo sottocutaneo e il cerotto trans-dermico.

Concentriamoci sulla pillola:

Blocca l’ovulazione, modifica la consistenza del muco cervicale e la mucosa dell’utero rendendola inadatta all'annidamento dello zigote.

Ha un’elevata efficacia (0.5% di gravidanze) e una rapida reversibilità ovvero, una volta terminata l’assunzione, nel giro di un paio di mesi si ritorna ad avere un’ovulazione regolare.

Gli svantaggi sono i controlli medici e di laboratorio prima di iniziarla ed è controindicata per chi ha problemi di ipertensione, malattie tromboemboliche e per donne fumatrici.

Inoltre, ha vari effetti indesiderati ma dipende dalla predisposizione del soggetto.

Si può riscontrare ritenzione idrica, tensione al seno, calo della libido.

In rari casi anche depressione, irritabilità e affaticamento.

*in una nota informativa dell'AIFA (Azienda Italiana del Farmaco) si afferma: "Alcune donne che usano contraccettivi ormonali tra cui {denominazione del prodotto} hanno segnalato depressione o umore depresso. La depressione può essere grave e a volte può portare a pensieri suicidari."


Si riscontrano però anche effetti positivi come una risoluzione dell’acne e della pelle grassa; regolarizzazione e riduzione dei dolori del ciclo; protezione da tumore all’ovaio, del colon e del corpo dell’utero.

Recenti studi hanno dimostrato che, sì, la pillola aumenta il rischio di trombosi venosa, ma l’aumento del rischio è numericamente inferiore se paragonato al tromboembolismo dovuto allo stato gravidico e, inoltre, dipende dal tipo e dalla dose dell’estrogeno e del progestinico.


Un altro punto a favore della pillola è che protegge da anemia da carenza di ferro; durante il trattamento con gli estroprogestinici, il tessuto endometriale è molto sottile; Di conseguenza, la perdita mestruale sarà molto ridotta e si avrà una minore perdita di ferro nel sangue.

Ad oggi, si sono ridotti gli effetti collaterali poiché sono cambiati i componenti chimici della pillola: si è passati da molecole sintetiche (prodotte in laboratorio) a molecole naturali come l’estradiolo (E2) che il corpo riconosce come proprio. Inoltre, con le pillole di ultima generazione, i ginecologi possono scegliere quale terapia contraccettiva somministrare in base alla storia clinica della donna.

Molti ginecologi sostengono che la pillola sia adatta alle adolescenti, grazie alla sua elevata efficacia e per gli effetti extra-contraccettivi molto utili nelle giovani.


Come va assunta?

Deve essere presa tutti i giorni, possibilmente alla stessa ora, a partire dal primo giorno delle mestruazioni.

Deve essere interrotta per sette giorni, per permettere la comparsa della mestruazione, oppure va continuata fino all’apertura di un’altra confezione (questo dipende dal tipo di pillola utilizzata).


È efficace dal primo giorno di assunzione, a condizione che sia presa regolarmente tutti i giorni. I ginecologi e i foglietti illustrativi però consigliano l’uso del preservativo nel primo mese.


È da ricordare che la pillola non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili per cui se non si è sicure del proprio partner, utilizzate anche il preservativo.


Cosa succede se si interrompe l’assunzione del contraccettivo?

Ovviamente come prima cosa, nel giro di qualche settimana rincomincia la produzione degli ormoni sessuali da parte delle ovaie comportando la ripresa della funzionalità ovarica e quindi della fertilità.

Inoltre, può ricomparire l’acne, tenuta a bada dagli estroprogestinici della pillola; abbiamo un aumento della libido, calo del peso e una riduzione del volume del seno.

Il ciclo può risultare irregolare per un po' di mesi con un aumento del dolore e della sintomatologia pre-mestruale; il ciclo può risultare più lungo e abbondante (Menorragia). Ricordiamo infatti che con la pillola le mestruazioni vengono dette anche false mestruazioni: il ciclo ovarico per effetto degli ormoni, si blocca e di conseguenza non si hanno delle vere e proprie mestruazioni.


Per chi è adatta la pillola?

Per le adolescenti aiutandole a ridurre i sintomi ormonali della fase adolescenziale

Per coppie stabili che non desiderano una gravidanza

È controindicata alle donne:

che non possono assumere estrogeni:

fumatrici con età superiore ai 35 anni;

che soffrono di emicrania, anche con aurea;

che allattano; donne con storia di trombosi e tromboembolismo venoso;

con malattie croniche a rischio cardiovascolare e metabolico (es: diabete, ipertensione ecc.);

con gravi malattie al fegato, in sovrappeso o obese;

con sospetta o accertata ipersensibilità agli ormoni contenuti nella pillola.

 

Dopo il parto

L’amenorrea dopo il parto può durare 6 settimane ma con l’allattamento esclusivo al seno può durare anche mesi e può essere utilizzato come metodo contraccettivo se vengono rispettate tre condizioni:

1) non siano superati i primi 6 mesi dal parto

2) manchi la ricomparsa delle mestruazioni (amenorrea)

3) l’allattamento al seno sia ancora esclusivo (nessun ricorso al latte artificiale o a tisane, ecc…) con intervalli fra le poppate mai superiori alle sei ore di notte ed alle quattro ore di giorno.

Qualora l’allattamento non sia più esclusivo o qualora gli intervalli fra le poppate siano allungati, viene meno la sicurezza contraccettiva.

Molti ginecologi dopo il parto consigliano l'assunzione di una pillola anticoncezionale per evitare una gravidanza immediata, soprattutto per le donne che hanno dovuto partorire con il cesareo.

Durante l’allattamento si consiglia di assumere la Minipillola che contiene solo Progesterone e che quindi non ha effetti sulla produzione e qualità del latte materno.

Per le donne che allattano è opportuno iniziare l’assunzione della pillola progestinica dopo 6 settimane dal parto. Le donne che non allattano invece possono iniziare dopo 3 settimane dal parto


Come la pillola estroprogestinica, la pillola progestinica elimina l'ovulazione e deve essere assunta ogni giorno alla stessa ora. L'unica differenza è che non si deve fare la pausa di una settimana tra un ciclo e l'altro, in quanto la Minipillola blocca completamente il ciclo mestruale.

Potrebbero esserci delle lievi perdite ematiche durante il suo utilizzo ma non è nulla di grave (spotting).

 

 

 

Sitografia:


14 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page